Tecniche di lucidatura per metalli
Le tecniche che vi esplicherò, per quanto concerne una buona resa nella lucidatura dei metalli, sono tratte da esperienze e fatiche, ma soprattutto passioni personali.
Da molti anni mi sono dedicato alla lucidatura di alluminio, ottone e recupero di cromature, vuoi per esigenza, vuoi per la voglia di dedicare del tempo alla mia moto. Ogni tipologia di metallo ha una propria peculiarità che ne permette un diverso approccio. Anche l'usura, lo stato di ossidazione, la presenza o meno di vernice, graffi e imperfezioni dei metalli, indicano diversi percorsi da seguire nel recupero o nella rivitalizzazione dei materiali. La lucidatura, specie in alcune parti meccaniche, non è soltanto una tecnica utilizzata per un risultato estetico migliore, ma anche per un migliore funzionamento delle parti: Lucidare equivale anche a levigare e lisciare, rendere meno ruvide parti che toccandosi genererebbero maggior attrito. Ma il lato estetico è forse quello che più evidenzia la buona riuscita di una lucidatura fai-da-te e di conseguenza il risparmio economico. Il saper fare (calco semantico del savoir-faire francese) include anche una soddisfazione personale amplificata. Appare ovvio che man mano che l'esperienza cresce i risultati diventano via via migliori. L'importante è non arrendersi mai ed essere consapevoli che senza sudore e fatica nulla riesce bene.
Dovrete considerare ciò di cui avrete bisogno in base al materiale da utilizzare e in base allo stato del metallo. I materiali da tenere in considerazione sono (tra parentesi il prezzo per farvi rendere conto che col fai-da-te si risparmia tantissimo):
Materiali da tenere in considerazione. Consigli utili.
- Pasta abrasiva (4€)
- Spugnina in lana d'acciaio (0,70€)
- Carta Abrasiva 400-2000 (0,50€ a foglio)
- Acetone (1L. 2€)
- Sidol (1,80€)
- Pezze, panni e trapano reperibili in casa.
Alluminio.
Molto spesso, allo stato nuovo l'alluminio è opaco. Non è molto semplice lucidarlo, ma con la buona volontà si può portare a specchio. Il mio consiglio è di fare delle prove per testare il materiale e la sua reazione all'azione applicata. Ad esempio passare con forza la spugnina in lana d'Acciaio, in un piccolo punto ripetutamente e all'asciutto. Osserviamo il grado di lucidatura e lo sforzo necessario a rendere specchiata la parte. Poi iniziamo il procedimento:
1. Passare la pasta abrasiva sulla superficie da trattare, utilizzando guanti in lattice resistenti. Attendere qualche secondo e cominciare a strofinare con la spugnina.
2. Quando la pasta è stata tolta tutta e con essa i residui di alluminio passare una pezza asciutta per controllare lo stadio di lucidatura.
3. Prendere una pezza di cotone imbevuta di Acetone o Diluente (più aggressivo) e passarla fino all'evaporazione del liquido. Con quest'azione rendiamo la superficie più compatta e togliamo le ultime imperfezioni.
4. Prendere un ritaglio di foglio di carta abrasiva 2000. Iniziare a carteggiare. Man mano che si carteggerà si noterà l'apparire dello "specchio". Procedere fino alla compattezza della superficie.
5. Dopo aver pulito da impurità residue la superficie con pezza e acetone (o diluente). Versare qualche goccia di Sidol (o altro prodotto equivalente in commercio). Spalmarlo sulla superficie e attendere un minuto.
6. Questa fase può essere effettuata a mano o con trapano comune. A mano: utilizzare il panno di cotone e passarlo per un po sulla superficie. Col trapano: Inserire il disco con panno di cotone nel trapano e lucidare fino all'esito gradito. Ovviamente col trapano l'effetto finale giunge prima e con minor sforzo.
Alluminio ossidato o verniciato.
Alla fase 1 facciamo precedere una semi-fase necessaria: Passare il diluente sulla superficie e carteggiare con carta abrasiva 400; più grossa della 2000 e più aggressiva, per questo rende meno difficoltosa l'operazione. Poi procedere dalla fase 1.
Nella foto in alto, da sinistra a destra: Stelo ammortizzatore, carter, prima della lucidatura e dopo.
Ottone Acciao e Cromature.
Per lucidare i materiali in ottone basta molto meno, per prima cosa perchè mantengono le proprietà di lucentezza più a lungo e poi perchè essendo un materiale lucido vuole meno manutensione:
1. Inumidire la spugnina in lana d'acciaio con acetone e passarla delicatamente sul materiale.
2. Eventualmente utilizzare la pasta abrasiva e spalmarla lungo la superficie. Agire con mano leggera sempre con la spugnina.
3. Lucidare con Sidol e panno in cotone.
OTHIN2011