Il titolo della mostra Nerone non lascia dubbi sul tracciato e sui punti focali della collezione e dei monumenti. La vita di un imperatore controverso, amato dal popolo, odiato dall'aristocrazia, intriso di una volontà d'immortalità che andò a cozzare con la sua breve vita (37-68 d. C.) ma scolpitasi nella memoria storica, raccontata e proiettata dalla mostra a lui dedicata. La mostra si avvia dalla Curia Iulia, dove si entra in contatto con la figura dell'imperatore e della sua famiglia attraverso una serie di ritratti marmorei, il tempio di Romolo e il criptoportico. Come ci chiarisce Il Sole24 Ore qui si può ammirare "il lusso sfrenato, tipico della sue dimore. Una su tutte la Domus Aurea. Al secondo ordine del Colosseo invece si narra dell'incendio che devastò nel 64 d.C., per nove lunghi giorni, la città eterna. Alle mappe interattive che descrivono la sua diffusione nello spazio urbano, si aggiungono i resti di quei giorni tragici: materiali rinvenuti alterati nella loro colorazione, dalla grata in ferro di una domus aristocratica alle anfore, dai bacini agli attrezzi appartenuti a diverse tabernae".
L'imperatore Nerone, che ebbe l'impietosa facoltà di mettere a morte la madre Agrippina, illustri uomini dell'arte e della cultura come Seneca, senza alcuna remora, era anche estimatore di arte architettura e letteratura. Fece riedificare Roma su di uno schema che riprendeva le fattezze di Alessandria, per questo Svetonio ebbe a definirlo "abile e prodigo edificatore". Tra sculture, affreschi, bassorilievi, reperti archeologici, dipinti si possono ammirare poltre duecento pezzi che narrano la vita e lo sfarzoso essere di un imperatore mostruoso ma indimenticabile..
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