sabato 30 aprile 2011

Ventiquattresima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

Salone Internazionale del Libro di Torino (12-16 Maggio 2011)




Ritorno (ventiquattresima edizione) del Salone Internazionale del Libro di Torino.
L’evento che attira a sé migliaia di appassionati, curiosi e turisti avrà inizio giovedì 12 maggio presso il Lingotto Fiere e proseguirà fino a lunedì 16. Il tema centrale sarà la "Memoria. Il Seme del Futuro".


Da previsioni ben documentate, il Salone si confermerà come uno degli eventi culturali più attesi e seguiti. Come possiamo apprendere da Newnotizie-Cultura “saranno quasi 1500 espositori, registrando così un nuovo ed importante record, inoltre la Russia e la Palestina parteciperanno in qualità di Paesi ospiti, impreziosendo i cinque giorni della fiera per la quale come sempre accorreranno autori, editori, professori e studiosi da tutto il mondo. Fra le novità di questa ventiquattresima edizione ci sarà l'Oval, lo spazio allestito per le Olimpiadi che per l'occasione ospiterà una speciale mostra intitolata "Italia dei libri", il vero regalo del Salone per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Le danze si apriranno giovedì 12 maggio con l'inaugurazione ufficiale dell'edizione numero ventiquattro a cui parteciperà il ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan”.

L’edizione di quest’anno sarà dunque incentrata sul tema dell’unità d’Italia, con particolare attenzione sulla riflessione sulla Memoria. In occasione dell’evento e per ricordare grandi del passato fautori dell’Unità nazionale ci saranno cinque incontri speciali basati su Cavour, Mazzini, Vittorio Emanuele II, Pio IX e Garibaldi.


Uno dei cardini del programma del Salone sarà la mostra "1861-2011. L'Italia dei Libri" curata da Gian Arturo Ferrari.

venerdì 29 aprile 2011

Mostre, Tutto su Nerone, a Roma fino al 18 settembre

L'imperatore Nerone, crudele, violento sebbene ammirato per la sua intelligenza, in una mostra a Roma, la città che lo ha visto guidare conquiste e cruente azioni repulsive.



Il titolo della mostra Nerone non lascia dubbi sul tracciato e sui punti focali della collezione e dei monumenti. La vita di un imperatore controverso, amato dal popolo, odiato dall'aristocrazia, intriso di una volontà d'immortalità che andò a cozzare con la sua breve vita (37-68 d. C.) ma scolpitasi nella memoria storica, raccontata e proiettata dalla mostra a lui dedicata. La mostra si avvia dalla Curia Iulia, dove si entra in contatto con la figura dell'imperatore e della sua famiglia attraverso una serie di ritratti marmorei, il tempio di Romolo e il criptoportico. Come ci chiarisce Il Sole24 Ore  qui si può ammirare "il lusso sfrenato, tipico della sue dimore. Una su tutte la Domus Aurea. Al secondo ordine del Colosseo invece si narra dell'incendio che devastò nel 64 d.C., per nove lunghi giorni, la città eterna. Alle mappe interattive che descrivono la sua diffusione nello spazio urbano, si aggiungono i resti di quei giorni tragici: materiali rinvenuti alterati nella loro colorazione, dalla grata in ferro di una domus aristocratica alle anfore, dai bacini agli attrezzi appartenuti a diverse tabernae".
L'imperatore Nerone, che ebbe l'impietosa facoltà di mettere a morte la madre Agrippina, illustri uomini dell'arte e della cultura come Seneca, senza alcuna remora, era anche estimatore di arte architettura e letteratura. Fece riedificare Roma su di uno schema che riprendeva le fattezze di Alessandria, per questo Svetonio ebbe a definirlo "abile e prodigo edificatore". Tra sculture, affreschi, bassorilievi, reperti archeologici, dipinti si possono ammirare poltre duecento pezzi che narrano la vita e lo sfarzoso essere di un imperatore mostruoso ma indimenticabile.




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